Monte Santa Croce società cooperativa agricola a r.l.

Le cultivar del vulcano di Roccamonfina.

La castanicoltura per il territorio di Roccamonfina e di tutta l’area del Monte Santa Croce, sin dai tempi antichi, ed ancora oggi, rappresenta un’importante risorsa forestale per la conservazione e salvaguardia del territorio, nonché alimentare, zootecnica ed economica, gestita secondo i buoni usi e la saggia cultura del passato. Di seguito le varietà presenti sul territorio.

PRIMITIVA Primitiva o Tempestiva:

Di colore marrone bruno-scuro e con una polpa bianco lattea dal sapore dolce, è la regina delle castagne del vulcano di Roccamonfina. Di gran lunga la varietà più diffusa tra quelle coltivate, deve il nome alla sua precocità, difatti raggiunge la maturazione tra la prima e la seconda decade di Settembre, ed è pertanto da considerarsi la "Primizia europea" in quanto precede la raccolta di tutte le altre castagne c.d. sative d'Europa. Di calibro medio, è ottima per le caldarroste, tant'é che può considerarsi un vero e proprio "marrone bruno" in virtù di un sapore eccellente e della estrema facilità di pelatura.

LUCENTE Lucente:

di colore rosso e dalla forma tondeggiante, è una castagna di calibro medio.

BUSCBouche de Bétizac:

si tratta di un ibrido euro-giapponese generato dall'incrocio tra la castagna europea (castanea sativa) e il castagno giapponese (castanea crenata), sviluppatosi dapprima in Francia, da cui proviene, e poi in maniera massiccia anche in Italia. Dal calibro di grosse dimensioni, presenta una pezzatura media che va dai 35 ai 45 frutti per Kg, e un colore marrone scuro. Il periodo di raccolta abbraccia quasi l'intero mese di Settembre, in quanto varia a seconda dell'altitudine della zona di origine.

MARSOL Marsol:

come per la bouche, si tratta di un ibrido euro-giapponese della medesima pezzatura, ma di colore rosso scuro tendente al marrone; rappresenta uno dei migliori impollinatori della bouche, insieme con altre varietà quali Primato (ibrido creato in Italia) e Marigoule. La sua maturazione è leggermente più tardiva rispetto alla bouche.

MARRONIMarrone:

colore mogano chiaro con striature di colore scuro, una forma ovale allargata e di pezzatura medio grossa (da 50 a 70 frutti per Kg). A differenza delle castagne ha una buccia sottile e una bassa percentuale di frutti divisi in 2 o 3 semi dalla pellicola interna. Viene usato per la trasformazione industriale, oltre che per il consumo fresco.

MERCOGLIANEMercogliana:

di colore rosso acceso, è sicuramente una delle cutivar più appariscenti e di maggiore qualità. Il periodo di raccolta si concentra nel mese di ottobre, e precisamente tra la prima e la seconda decade. Si tratta di una varietà che ben si presta alla pelatura, dunque ottima per le caldarroste e molto usata anche a livello industriale per la glassatura (marron glacés).

NAPOLETANERiccia o Napoletana:

sempre di colore scuro e con striature più evidenti rispetto alla tempestiva, presenta anch'essa una pezzatura media. Giunge a maturazione tra la fine di Settembre e la 1° decade di Ottobre. Molto adatta alla commercializzazione del fresco.

PACCUTEPaccuta:

di colore rosso, viene raccolta nel mese di ottobre. Presenta dei frutti di grandezza medio-grande (circa 65 frutti per Kg), e una forma tondeggiante (ovale) che ricorda molto quella del marrone, seppur con caratteristiche meno nobili.